Anche nella bat box che ho davanti casa, finalmente c'è un ospite fisso! Probabilmente un giovane pipistrello che ha iniziato ad utilizzarla occasionalmente dalla fine di agosto, ma che dalla metà di settembre la abita regolarmente.
Dopo 6 anni anche la bat box meno "naturale" che ho realizzato, provvista di retina in plastica anzichè più naturali scanalature nel legno per favorire la buona presa, è stata abitata.
Istallai questa bat box nella primavera del 2010 sul muro di casa, in posizione non ideale, per finalità divulgative, proprio per farla vedere ed incuriosire e così "diffondere il verbo" attraverso le numerose domande e curiosità appunto, che ha suscitato in tutti questi anni. Scelsi l'unica bat box che avevo realizzato con la retina interna in plastica proprio perchè non la ritenevo naturale e ricettiva come le altre con scanalature nel legno. Ed in effetti questo mio "pregiudizio" era fondato: dalla mia personale esperienza ho notato che tutte le bat box senza retina ma con scanalature sono state mediamente occupate molto prima, usualmente dopo 2-3 anni.
Le bat box che ho messo in campagna ed in bosco, fin dal 1999, anno in cui le vidi per la prima volta nel Parco Nazionale d'Abruzzo, non le vedeva nessuno! :D Ed in effetti "non si potevano vedere" anche per come erano costruite, tentando di imitare delle foto di vere e proprie cassette su albero. Allora non era diffuso internet e tanto meno i progetti delle bat box.
La prima piccola rivoluzione in questo senso arrivò di lì a pochi anni, nel 2001, con la prima edizione del libro Nidi Artificiali...Quanti ricordi!
Poi col progetto "un pipistrello per amico" del Museo di Storia Naturale "La Specola" di Firenze, a partire dagli ultimi anni del 2000, le bat box divennero un argomento che finalmente arrivò al grande pubblico ed i pipistrelli, forse come all'epoca degli anni 10-20 del 1900, quando per i pipistrelli antimalarici venivano realizzate le enormi pipistrellaie a palafitta sulle paludi, sono tornati gli eroi della notte! :)
Le foto qui presentate sono state scattate riducendo al minimo lo stress dell'animale, che in effetti non ha risentito in modo evidente del disturbo: due scatti dentro la bat box, da sotto, in assoluto silenzio e poi via! E l'ho fatto solo per condividere la cosa con voi, altrimenti non lo faccio mai, perchè consiglio sempre di accontentarsi di sapere che sono dentro e notarlo dai segni di presenza sul suolo al di sotto della bat box, cioè i piccolissimi escrementi che si vedono in foto.
Con bat box ispezionabili tramite sportello vi scosiglio vivamente di aprile quando i pipistrelli sono all'interno perchè potreste provocare un disturbo notevole che potrebbe indurli ad abbandonarla! Tali operazioni lasciamole solo ai ricercatori del mondo scientifico che le studiano e sanno in che condizioni e modalità poterli "disturbare".
Concludo suggerendoti che, se sei alla ricerca di bat box realizzate secondo criteri scientifici e fatte per durare decenni, sul sito www.ansn.it dell'Associazione ANSN Aiutiamo la Natura Secondo Natura, ce ne sono vari modelli, di varie dimensioni, che vengono spediti in tutta Italia, sotto una donazione minima. Clicca QUI per accedere alla pagina dedicata.
Ai prossimi sviluppi!
Si spera che il giovane pipistrello che quest'anno l'ha occupata a fine estate, dall'anno prossimo, ritornando, contribuirà nel tempo a creare una colonia, che si spera, cresca negli anni! :)
[Sante Cericola, 02.10.2016]
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